mercoledì 25 marzo 2015

lunedì 23 marzo 2015

Decreto di ammissione del concordato preventivo

Ecco il decreto di ammissione del concordato preventivo da parte del Tribunale Ordinario di Trieste, Sezione Civile e pubblicato sul sito delle Coop:

Decreto di ammissione del concordato

Le forze in campo



I triestini attedono il loro concordato, mentre i friulani sono ancora incerti se il loro sarà ammissibile per i giudici.
Ognuno è focalizzato sul suo problema particolare, ma il gioco ha i contorni molto più ampi di quelli

Aggiornamento pagina "Cosa fare adesso?"

La pagina "Cosa fare ADESSO ?" è stata aggiornata, tenendo conto degli ultimi avvenimenti e delle ultime comunicazioni (ufficiali ed a mezzo stampa),

domenica 22 marzo 2015

Come scegliere l'avvocato



Come scegliere l'avvocato giusto per le vostre esigenze

Annabella Abbondante 

Annabella Abbondante è un giudice civile. Sulla sua pagina [...] troverete consigli pratici e di buon senso, e perchè no? anche di diritto (assolutamente gratuiti) per cercare di sopravvivere nelle aule dei Tribunali Italiani.....

sabato 21 marzo 2015

Ulteriori osservazioni sul Concordato ammesso

Seguono i commenti di Fabio Franchi (anche questi "a caldo"):
1)      L’Amministatore giudiziario ha mantenuto la parola sui tempi e le percentuali in precedenza anticipati. I risultati – seppure parziali ed in attesa di essere esaminati nel dettaglio – sono buoni rispetto alle pessimistiche aspettative di molti (me compreso). Queste erano giustificate per esempio dal ritiro di due enti importanti 

Il Concordato delle Cooperative Operaie: alcune domande e risposte a caldo

E' da poche ore che si ha notizia che le Cooperative Operaie sono state ammesse al concordato preventivo; non si sanno ancora i termini esatti del concordato (che scopriremo nei prossimi giorni), ma sui primi numeri di massima rilasciati dall'amministratore giudiziario già stanno piovendo molte domande.

venerdì 20 marzo 2015

20.3.2015: la notizia dell'ammissione al concordato preventivo su Telequattro

Cooperative Operaie ammesse al concordato preventivo

NOTA DELL'AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO DEL 20 MARZO 2015

Si riporta una nota dell'Amministratore Giudiziario delle Cooperative Operaie, avv. Maurizio Consoli:


1. Cooperative Operaie ha depositato il piano e il programma concordatario lunedì 16.3 u.s., in anticipo rispetto alla scadenza fissata dal Tribunale e con puntualità rispetto alle anticipazioni dell’Amministratore giudiziario.

2. Oggi venerdì 20.3 il Tribunale di Trieste ha ammesso Cooperative Operaie alla procedura di concordato preventivo, dando atto della fattibilità giuridica ed economica (cioè della realizzabilità nei fatti) del piano proposto.

3. Il piano concordatario prevede:

a) il pagamento ai prestatori sociali dell’81,38% del loro credito;

b) agli altri creditori chirografari il pagamento del 73,40%;

c) il pagamento integrale dei creditori privilegiati, tra cui le cooperative di produzione e lavoro e agricole.

4. L’attivo concordatario, prudenzialmente stimato in € 121.922.179, per circa l’80% è ascrivibile a titoli e ad assets supportati da offerte irrevocabili e di rapida liquidazione; per il residuo 20% eminentemente ascrivibile a realizzi di immobili (il principale dei quali produttivo di rilevante reddito) prudenzialmente allibrati per importi significativamente inferiori ai relativi valori di stima.

5. Il piano prevede il mantenimento di circa l’85% della forza lavoro, nonché l’avvio della procedura di accesso alla c.i.g.s. ed il ricorso ad ogni altro strumento di tutela a favore dei dipendenti, anche su base volontaria, mediante le procedure di legge e con garanzia di consultazione sindacale, al fine di ridurre al minimo eventuali esuberi fino ad auspicabilmente eliderli all’esito dell’allocazione a terzi degli assets produttivi della società e degli interessamenti già comunicati, nel contesto di prossimi insediamenti di altre iniziative imprenditoriali sul territorio.

6. Il Tribunale ha nominato, secondo la disposizione dell’art. 163 L.F., un commissario giudiziale nella persona del dott. Andrea Bonfini, commercialista in Udine, che ai sensi di legge sovraintenderà alla procedura.

7. L’Amministratore giudiziario mantiene la gestione e la rappresentanza della società.

8. I creditori saranno convocati per esprimere il loro voto all’adunanza che si terrà il giorno 7.5 p.v. alle ore 9.30 in luogo e con modalità che verranno successivamente comunicate.

mercoledì 18 marzo 2015

Oggi la stampa da i numeri...

Su Il Piccolo di oggi una intera pagina è dedicata alla situazione delle Cooperative Operaie ed alle prospettive economiche del concordato preventivo (il secondo articolo lo potete leggere su "La rassegna stampa" de Il Piccolo, nel post dedicato).

Quando i giornalisti si giostrano con i numeri è sempre pericoloso, e sia i numeri stessi, sia le considerazioni che ne traggono sono sempre da prendersi con le pinze: aritmetica e giornalismo raramente vanno d'accordo.

Analizziamo un po' i dati forniti:

  • Cooperative Operaie è proprietaria di 78 immobili, sparsi in tutta la Regione (ma c'è anche un immobile a Capodistria ed uno a Fiume)
  • l'amministratore giudiziario, avv. Consoli, ha fatto stendere una perizia per ognuno di questi immobili, per determinarne il valore
  • finora sono stati periziati 64 beni, per un valore complessivo stimato di € 88.642.500
  • mancano all'appello ancora le perizie di 14 immobili, alcuni dei quali di discreto valore; ad esempio, mancano le perizie sia l'Ipercoop di Fiume, che il locale di Capodistria (entrambi sono immobili di valore unitario dell'ordine di alcuni milioni di euro; il valore esatto si saprà quando arriverà la perizia)
  • L'ipermercato delle Torri d'Europa, da solo, ha valore stimato € 10.500.000; Gran Duino (esclusi alcuni immobili collaterali non ancora periziati) varrebbe € 7.000.000, ed il Centro Direzionale di via Caboto invece € 8.000.000
Sappiamo che il debito complessivo di Cooperative Operaie ammonta a 133 milioni, divisi tra:

  • debiti a fornitori: 30 milioni
  • prestito sociale: 103 milioni
Con strani ed incomprensibili calcoli, il giornalista arriva a determinare che i soci prestatori otterranno il 56,5% del loro credito.

Analizziamo separatamente i numeri, e confutiamo per intanto l'affermazione giornalistica secondo cui, lapidariamente, "i 30 milioni dei debiti a fornitori vengono prima". Beh, non è così: i fornitori costituiscono una classe differente di creditori rispetto al prestito sociale. Il fatto che abbiano un qualche privilegio rispetto ai soci prestatori è opinabile, certamente nel concordato verrà proposta una percentuale di rimborso dei loro debiti che - inferiore o superiore che sia rispetto a quella del prestito sociale - sicuramente NON sarà il 100%.

Quindi, i dati CERTI che abbiamo sono:
  • debiti a fornitori: inferiori a 30 milioni
  • valore immobili: superiore a 88,6 milioni
  • titoli a garanzia della fideiussione: 37,8 milioni
  • importo da rifondere ai soci prestatori: inferiore a 103 milioni
Apparentemente, la situazione appare più rosea di quanto ci si potrebbe aspettare: in teoria, liquidando tutto il patrimonio immobiliare, sembrerebbe che si riesca a pagare quasi tutto a tutti... ma probabilmente non sarà così, perché tra il dire ed il fare...

Si impongono infatti alcune importanti considerazioni:
  • liquidare gli immobili, soprattutto in questo momento di crisi del mercato, non sarà né facile né veloce;
  • liquidarli tutti sarà semplicemente impossibile;
  • liquidare tutti gli immobili significherebbe inoltre la fine di Cooperative Operaie (ipotesi, peraltro, accennata più volte dall'avv. Consoli), con tutti i problemi conseguenti sul piano dell'occupazione e dell'indotto

Concludendo: non ci resta che aspettare il concordato definitivo (che verrà depositato a giorni), per avere dei numeri precisi. Ed in quel momento potremo:
  • scoprire quanta parte del prestito sociale verrà restituita, ed in quali tempi;
  • capire quale sarà il possibile futuro delle Cooperative Operaie (sempre ché ce ne sia uno)

lunedì 16 marzo 2015

mercoledì 11 marzo 2015

Benvenuti!



Nel dare il benvenuto ai lettori di questo Blog, spieghiamo brevemente il motivo che ci ha spinti a questa iniziativa. La situazione delle Cooperative Operaie è ormai nota a tutti, tuttavia reperire i relativi documenti non è così semplice. Qui lo sarà di più. Vi troverete per esempio una pressoché completa rassegna stampa e molti altri documenti (il lavoro verrà completato nei prossimi giorni).
Ora siamo in una situazione di attesa: entro il 31 marzo prossimo dovrà essere ammesso il concordato, ovvero la proposta dell’amministratore giudiziario sarà valutata dai giudici e, se sarà ritenuta congrua, sarà appunto “ammessa”. La sua approvazione (sempre da parte dei giudici) avverrà in un momento successivo, sicuramente dopo l’assemblea e la votazione dei soci prestatori.Sono passaggi da non considerare scontati, quindi è presumibile che discussioni non mancheranno e qualche dubbio ci sarà ancora. Confrontarsi con quello che è stato detto e scritto nel passato sarà probabilmente ancora utile.
Accoglieremo volentieri critiche e suggerimenti.
Fabio Franchi e Franco Tauceri

martedì 10 marzo 2015

Soci prestatori: è proprio necessario andare in via Caboto?

Negli ultimi giorni, è rimbalzata in Facebook una notizia secondo la quale tutti i soci prestatori sarebbero "invitati" a recarsi in via Caboto

venerdì 6 marzo 2015

La storia siamo noi (ovvero la nascita del Comitato)



Il documento costitutivo del Comitato è questo. E’ stato pensato e realizzato in poco tempo, con la fretta dovuta al panico iniziale, all’incalzare degli avvenimenti e con lo scopo di potere dare forma organizzata alla protesta. Un primo nucleo di resistenza. Tutti noteranno l’errore iniziale poiché invece di Soci Risparmiatori c’è scritto Risparmiatori. Ma allora avevamo ancora molto da imparare ...

martedì 3 marzo 2015

Sentenza di Cassazione n. 22925, 9 ottobre 2013

Corte di Cassazione 9 ottobre 2013, n. 22925
Presidente Vitrone – Relatore Lamorgese


Leggi e sentenze...



Legge regionale sulle cooperative: Legge regionale 3 dicembre 2007, n. 27

La legge fallimentare: La legge fallimentare, testo coordinato

I moralisti collaborazionisti, ovvero “da che pulpito vengono le prediche”



Intuisco già l’obiezione (“sono troppi!”), ma non ho nessuna intenzione di passarli in rassegna tutti: ne verrebbe fuori un post di 70 pagine. Quindi ne seleziono solo tre casi, un po’ meno conosciuti ed ugualmente paradigmatici. Sono persone che danno l’impressione di essere bene informate, che avrebbero saputo – loro sì – come evitare lo sfascio delle Cooperative Operaie e che son capaci di ribadirlo con piglio severo. Il Piccolo li ha ospitati volentieri.

domenica 1 marzo 2015

Il Piccolo - Coop operaie, spunta la polizza salva-soci

Sul Piccolo di oggi, un articolo inutile, che rimaneggia notizie già note da tempo infarcendole con interpretazioni errate.
Più che inutile: dannoso. Da leggere con MOLTO spirito critico.

Coop operaie, spunta la polizza salva-soci

«In relazione alla restituzione del prestito sociale l'amministrazione giudiziaria fornirà ogni notizia che sarà necessaria e utile a tutelare i crediti. Le persone devono necessariamente attendere che i tempi siano maturi e vi sia l'ammissione al concordato: allora daremo le informazioni definitive e corrette», taglia corto in un'altra breve nota al Piccolo Maurizio Consoli [...]