Oggi (19/05) su Il Piccolo è stata pubblicata la "lettera del giorno" che potete leggere qui.
In essa vi è un'informazione completamente sbagliata, ma che è passata indenne attraverso i filtri de Il Piccolo. Certo capiamo che si tratta di una svista, ma questa è talmente macroscopica che non avrebbe dovuto sfuggire al controllo redazionale. Vi si dice: "la matematica non è un'opinione, perciò si evince che se tutti i 17.000 risparmiatori avessero depositato il massimo consentito non si sarebbe arrivati a quell'importo (cioé un centinaio di milioni del deposito accumulato)." E' sufficiente provare a moltiplicare 17.000 volte 33.000 per accorgersi che il ragionamento dell'ingenuo autore della lettera starebbe in piedi solo se venissero eliminati dal risultato 3 zeri, che notoriamente hanno la loro importanza, specie se posti a sinistra della virgola!
Nella parte finale l'autore invita la Regione a contribuire spontaneamente, restituendo ai prestatori il 20% che il concordato non prevede di recuperare, "per salvare la faccia". Sembra ignorare che la strategia della Regione "per salvare la faccia" è tutt'altra: negare, negare e ancora negare, anche di fronte alla più smaccata evidenza.
Curioso che negli stessi giorni Il Picoclo si è ben guardato dal pubblicare un'altra lettera, che potete leggere qui, molto più significativa.
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