lunedì 23 febbraio 2015

Bolzonello respinge le accuse dei 5 Stelle - 5 febbraio 2015

Il giorno 5 febbraio 2015 si è tenuto un ampio dibattito alla Giunta Regionale, dove il vice presidente Sergio Bolzonello ha respinto con sdegno le accuse dei 5 stelle riguardo presunte inadempienze della Regione in tema di controllo sulle Cooperative. Il suo lungo  intervento ha riguardato la situazione delle Cooperative Operaie di Trieste e quella delle Cooperative Carniche.



Alcuni lettori de Il Piccolo in quell'occasione misero in evidenza alcune "chicche" rilevate nel discorso di Bolzonello, che danno la misura della peculiare capacità dello stesso assessore di presentare in modo convincente dei fatti, dando loro un significato in plateale contrasto con le regole logiche più elementari (qui la Segnalazione su Il Piccolo:



Lo stesso giorno, sulla pagina Facebook io postavo le curiose affermazioni di altri noti politici in occasione della stessa riunione ed autori di altre notevoli "ragionamenti":

 FranchiF: "In attesa della data fatidica del 15 marzo, possiamo permetterci di approfondire gli eventi passati e di conoscere meglio i nostri rappresentanti. Alla riunione della Giunta Regionale del 5 febbraio, l’assessore Bolzonello è stato sostenuto dal PUD-COOP (Partito Unico delle Coop), che ha votato compatto a suo favore.
Di seguito cito alcuni interventi nei punti salienti (con miei commenti in lettere maiuscole per facilità di lettura)
Riccardo Riccardi PDL/FI:
“Le opinioni diverse sono una la garanzia per la democrazie. Noi ed il PD non siamo il Partito Unico delle Coop. Relativamente ai fatti, io penso che questa non sia un’aula di tribunale. Se noi riducessimo questa ad un’aula di tribunale sarebbe il segno di una sconfitta della democrazia ed io voglio contrastare coloro che vogliono arrivare lì ... per prendere qualche voto in più. Si arriva a dire che è mancata una vigilanza. La politica non sono soltanto i blog (RIFERITO AI 5 STELLE). Questo gioco allo sfascio lo faccia chi ritenga di farlo, ma si lasci stare chi lavora ...” (OVVERO: NON DISTURBATE IL MANOVRATORE!)
Roberto Di Piazza:
“Dal 2008 in poi è successo di tutto” (QUESTO PER DIRE CHE VI E’ STATA UNA CRISI ECONOMICA GLOBALE)
(RIFERENDOSI POI ALLE COOPERATIVE ...) “Se poi forniamo una gestione qualche volta, diciamo un po’ così, deficitaria, però alla fine c’è un altro dato: per anni le Cooperative Operaie sono state attaccate, perché c’era un grosso gruppo che voleva acquisirle (SI RIFERISCE, SENZA SPECIFICARLO, AL TENTATIVO FALLITO DI ADEO CERNUTA DI SALVATAGGIO DELLE COOP, EFFETTUATO SCALANDO IN MODO DEL TUTTO DEMOCRATICO E RISPETTOSO DELLE REGOLE IL CDA DI MARCHETTI). Sto parlando del 2006, 2007, 2008 (QUI DI PIAZZA SBAGLIA LE DATE: ERA NEL 2012). In quegli anni lì vi fu un attacco importante sulla stampa ed i soci ritirarono quasi 80 milioni di euro. Se tutti noi domani mattina corriamo all’unicredit in tutta italia a ritirare i soldi versati ...fallisce!” (ADEO CERNUTA, INVITATO A COMMENTARE TALE AFFERMAZIONE, HA CHIOSATO COSI’: “CERTO, COME TUTTI SANNO, LA CAUSA DELLA FEBBRE E’ IL TERMOMETRO CHE LA SEGNA!)
(DI PIAZZA HA RIBADITO LA SUA PERSONALE RICOSTRUZIONE DELL’ACCADUTO, DIMENTICANDO CHE NEL 2007 ALESSANDRO METZ AVEVA POSTO UN’INTERROGAZIONE, LANCIANDO L’ALLARME SULLA SITUAZIONE CITICA DELLE COOP, MA FU COMPLETAMENTE IGNORATO, PEGGIO: DENUNCIATO PER PROCURATO ALLARME SOCIALE. IN QUEL PERIODO ERA SINDACO LO STESSO DI PIAZZA, MA EVIDENTMENTE NON SE N’E’ ACCORTO): “Dietro ci sono tante cose che non vanno bene: primo l’attacco di un gruppo che voleva rilevare, la malagestione, un momento economico dove gli utii finanziari non esistono più, se mettiamo insieme tutto questo, il risultato non può essere che quello di un grosso buco di bilancio ...”
Renzo Tondo:
“Sono assolutamente disinteressato al coro che cerca di individuare nella politica le responsabilità di quel che accade. Credo che ai cittadini interessi di più da un lato sapere se i soldi tornano per chi li ha messi dentro, dall’altro per i dipendenti se potranno mantenere i posti di lavoro, terzo se i cittadini continueranno ad avere il proprio negozio. Il capitale dei cittadini tornerà nelle loro tasche, questo è sicuro (TRANQUILLO LUI ...). Se da un lato noi alziamo il livello della responsabilità portandolo al tema della politica io temo che commettiamo un errore. A noi compete solo qualCHe commento di carattere politico. Queste non sono cooperative, sono società per azioni che hanno mantenuto un altro nome, non hanno la caratteristica della cooperazione mutualistica, Continuare a chiamarle così signifca snaturare il nome della cooperazione. Tema del voto capitario che è una finta democrazia. Ai cittadini non interessa se una revisone straordinaria che mi vantodi aver fatto ha prodotto i risultati che ci aspettavamo (INSOMMA: LE RESPONSABILITA’ SE LE CERCHINO I MAGISTRATI TRA GLI AMMINISTRATORI, AI POLITICI NON PUO’ ESSERE IMPUTATO NIENTE).
CI SONO ALTRI INTERVENTI CHE MERITEREBBE CITARE, TRA CUI QUELLO DELLA “PRESIDENTA” E, SOPRATTUTTO QUELLO DI SERGO DEI 5 STELLE. SE SIETE INTERESSATI, POTREI INSERRIRLI COME VIDEOCLIP (AMMESSO CHE CI RIESCA!)

Su questo link troverete la completa trascrizione dell'intervento di Bolzonello alla riunione della Giunta Regionale del 5 febbraio 2015: https://drive.google.com/file/d/0B6fTesNiVLJkd0JVdlM0Z3dPYlE/view?usp=sharing

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