mercoledì 11 febbraio 2015

Prestito sociale Coop: i depositi dormienti

Cosa sono i "depositi dormienti", o "libretti dormienti"?


Sono quelli di cui mai nessuno reclamerà l'incasso delle somme depositate.

Ciò può capitare in svariati casi:

  1. libretto con una piccola somma a deposito, il titolare non se ne preoccupa non ha intenzione di affrontare i fastidi per il recupero, e la da già per persa.
    Da notarsi che "piccolo" è un concetto relativo, quindi potrebbe trattarsi di decine come di centinaia di euro...
  2. libretto di socio defunto senza eredi
    Qui la somma depositata potrebbe anche essere ingente.
    In teoria, la somma potrebbe venir reclamata dallo stato, ma difficilmente avverrà.
  3. libretto di socio defunto con eredi, i quali però non sanno dell'esistenza del libretto
    Forse magari ne scopriranno in questa occasione l'esistenza (e ne reclameranno l'incasso); se la somma depositata è piccola (e per "piccola" in questo caso si possono intendere anche svariate centinaia di euro), considerata la complessità ed i costi dell'operazione, probabilmente rinunceranno, e quindi il libretto rientrerà nella tipologia (1)
  4. libretto di socio che se ne è dimenticato
    Non crediate che si tratti di un'ipotesi peregrina: la cronaca è piena di ritrovamenti di libretti, polizze, mazzette di banconote fuori corso occultate e poi "dimenticate"...
    La memoria è una cosa strana e, superata una certa età, è frequente che fatti anche importanti vengano completamente dimenticati.
    Può darsi che il socio smemorato se ne ricorderà in questa occasione, come pure no.
  5. libretto con piccola somma residua lasciata dagli eredi
    Fino a pochi anni fa, era prassi normale che, per evitare i problemi ed i costi della normale successione ereditaria, alla morte di un socio l'eventuale delegato procedesse a prelevare tutta la somma, tranne il minimo deposito obbligatorio (ammontante a poche decine di euro).
    Per prelevare anche questa piccola somma si sarebbe dovuto estinguere il libretto, e questo avrebbe potuto farlo solo il socio defunto, non certo il delegato... e quindi si reputava che questa fosse la scelta migliore o, comunque, quella più semplice e meno costosa.
    A meno che le CoopTS non abbiano provveduto periodicamente a "fare ordine" nel loro libro soci, cancellando i soci defunti, questi libretti sono ancora tutti esistenti... e potrebbero essere svariate migliaia.
    Data l'esiguità della somma singolarmente depositata, il valore complessivo non è esorbitante (dell'ordine di poche decine di migliaia di euro)

Come e quando si scopriranno i "depositi dormienti" ?

Una prima occasione potrà essere in occasione dell'escussione della fideiussione; visto che ogni socio singolarmente dovrà richiedere il rimborso del 30% del proprio deposito a Banca Generali entro 90 giorni dal concordato, si può presumere che chi non si farà vivo in tale occasione non lo farà mai più.
(Anche se ci saranno sicuramente delle eccezioni).
Può darsi che questi numeri verranno resi pubblici dall'Amministratore Giudiziario, come pure che lo faccia solo "in forma aggregata" (senza quindi specificare nel dettaglio quali e quanti soci abbiano rinunciato al rimborso).

Cosa accadrà delle somme depositate nei "libretti dormienti" ?

Resteranno in CoopTS (probabilmente contabilmente accantonate "a riserve"), e quindi contribuiranno a colmare il "buco" finanziario nei confronti di tutti i creditori (quindi: sia gli altri prestatori sociali, sia i fornitori)

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